Ascolti d'autunno: “L’Equilibrio di Nash” di Roberto Cipelli e Paolo Fresu


 

Quando un sodalizio dura da 36 anni è bene coronarlo con un disco. Che ha tanti motivi e tanti spunti. 

Primo fra tutti l'amicizia che lega Roberto Cipelli e Paolo Fresu all'interno del quintetto intitolato al musicista sardo. Poi per l'evocazione del disco "Diane" di Chet Baker e Paul Blay del 1986, che come era proprio del Baker di quel periodo tende ad essere più che mai struggente e melodico.  

L'album è “L’Equilibrio di Nash”, prodotto dalla Tǔk Music di Fresu. Il titolo prende il nome dalla serie di strategie nella teoria dei giochi per il quale in una situazione di equilibrio un giocatore effettua una mossa ardita a cui l’altro risponde con una altrettanto coraggiosa, allo scopo di mantenere l’equilibrio. Quale miglior metafora per spiegare cosa accade sul palco durante l’interplay musicale?

Brani originali a firma del pianista cremonese, più tre improvvisazioni diversamente numerate opportunamente nominate “strategia”, dove al gusto melodico si affianca una ricerca più votata all’astrazione.

Poi una scelta di brani di vari autori amati dai due autori, da Sting, a Mercedes Sosa, da Caetano Veloso a Chopin e Monteverdi.

Un consiglio d'ascolto per questo autunno che si affaccia con tutti i suoi interrogativi e le sue speranze.

L’immagine di copertina è dell’artista bresciana Paola Pezzi che prosegue la sua preziosa collaborazione con la Tǔk Music: si tratta della terza opera, dopo quelle apparse sui dischi The Future is a Tree di Marco Bardoscia e reWanderlust del Paolo Fresu Quintet.

 


 

LABEL: 
www.tukmusic.com

 

ARTIST: 

www.robertocipelli.com

 

COVER:
mrfineart.it/paola-pezzi/

 

DISTRIBUZIONE:
www.ducalemusic.it

 

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