Lietta Manganelli, l'appello



(30 marzo 2015) Cari amici,
gli anni passano e noi a volte non ce ne accorgiamo nemmeno. Quest’anno sono 25 anni che il grande Manga è passato in un’altra dimensione.
Noi tutti sappiamo benissimo che il Manga non è mai morto, nel senso reale del termine: quante volte i suoi scritti, i suoi fulminanti pensieri, ci sono sembrati talmente attuali da sconcertarci, quante volte ci siamo chiesti, “Ma lui cosa avrebbe detto in quest’occasione?” , per accorgerci, stupiti, ma non troppo, che lui “l’aveva già detto!”. Ci ha dato tanto che penso, e credo sarete d’accordo, ora tocchi a noi restituire qualcosa.
Come voi sapete, io da anni tengo, faticosamente, in piedi Centro Studi Manganelli:
eventi, ricerche, studi, tesi di laurea, nuove pubblicazioni, tutto questo e tanto altro è stato reso possibile dal Centro, che ora, l’ho ripetuto fino alla nausea, rischia di annegare. Le istituzioni non esistono, non se ne occupano, salvo poi fregiarsi di merito quando i giochi sono fatti.
Ora, quest’anno, e mi pare doveroso, avrei in mente eventi ed omaggi da creare, ma per quanto io sia diventata un campione nel fare “le nozze con i fichi secchi”, veramente rischio di rimanere senza nemmeno i fichi secchi.
Sono certa che se ci mettiamo tutti insieme, un po’ di fichi secchi potremo comprarli, non si cercano grandi cifre, certo se uno può, sono benvenute, ma veramente basta poco, quello che uno è in grado di fare. Certo possono essere gocce nel mare, ma se quella goccia non ci sarà, al mare mancherà sempre quella goccia.
Lo so, è un periodo di crisi ma, senza cultura, dalla crisi non usciremo mai.
Non lasciamo che questo anniversario passi invano, non lasciamo solo il Manga, non lasciate sola me a dimostrazione che, come molti mi hanno detto e continuano a dirmi, sto cercando di raccogliere il mare con una forchetta!!!
Io sono sicura che amiamo il Manga, che non lo dimenticheremo.
Sono sicura che “ci daremo” una mano, siamo abbastanza folli per farlo, altrimenti il Manga non ci piacerebbe.
Se volete contattarmi, per qualunque cosa, e prometto che risponderò a tutti e, se a volte non l’ho fatta, per vicende familiari, ora il Centro (e il Manga) è una delle poche cose che mi danno la forza di andare avanti.
In che modo si può intervenire?
Con una donazione e conseguente iscrizione alla costituenda associazione (che verrà ufficializzata al più presto).
La quota per l’iscrizione minima è di 50 euro (30 per gli studenti, che, come è noto sono sempre ricchi di entusiasmo ma poveri di pecunia).
La quota può essere versata su una Poste Pay attivata a questo scopo. Tutto verrà registrato e l’iscritto riceverà un tesserino attestante l’ iscrizione.
Poste Pay
4023 6006 4164 1685
intestato a Manganelli Amelia Antonia.
Onde evitare le lunghe file alle poste è possibile ricaricare la Poste Pay anche presso i tabaccai. In questo caso è necessario il mio codice fiscale:
MNGMNT47E60I153T
Eccovi anche i dati bancari utili allo stesso scopo
Cassa di risparmio di Firenze
Filiale di Navacchio (Pisa)
IBAN IT77 Z061 6070 9510 0000 0004 248
BIC CRFIIT3F
Intestato a Manganelli Amelia Antonia
E’ stata attivata anche una carta Pay pal collegata all’indirizzo e mail lietta.manganelli@gmail.com
I modi non mancano, ora ci vuole solo un po’ di buona volontà, e so che gli amici del Manga ne hanno tanta!!
Penso che un piccolo sacrificio per il grande Manga sia possibile e doveroso.
In questi anni mi sono sempre fatta carico io di tutto ma ora non mi è più possibile.
Grazie e a presto. Possiamo farcela, se siamo abbastanza folli da crederci. Lo siamo? Io credo di sì.
Manganelli Amelia Antonia detta Lietta
Grazie.
Lietta Manganelli
lietta.manganelli@gmail.com
manganelli.altervista.org

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