"Si tratta del secondo album pubblicato in duo con Daniele di Bonaventura, con il quale ho il grandissimo piacere di suonare dal 2013 - racconta il pianista Giovanni Ceccarelli. - Abbiamo scelto per questo disco brani meno conosciuti e di altissimo valore artistico, dal ricchissimo repertorio di Jobim".
"Sono brani notissimi in tutto il mondo, ma in realtà ci sono molti brani che non hanno raggiunto una larga audience - spiega Ivan Lins in un'intervista - e che non sono conosciuti neanche in Brasile, ma sono comunque bellissimi".
"Più suono alcuni suoi pezzi, più mi rendo conto che è come suonare Schubert, Schumann, Ravel, cioè è come se fosse la musica classica del Novecento", è il parere entusiastico di Daniele di Bonaventura.
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